LIM o Videoproiettore interattivo ?

bz1_hitachiIn molte gare, specie quelle collegate con i finanziamenti FESR-PON, vengono richiesti per le classi i videoproiettori interattivi pensando erroneamente che siano un evoluzione della LIM, soluzione vera in parte, che però specie nella scuola primaria diventa una limitazione notevole che porta spesso all’abbandono del video come strumento didattico per farlo diventare un semplice sistema di videoproiezione per filmati perdendo la sua validità didattica.

Lo scopo di questo articolo nasce dall’intento di fare un minimo di chiarezza e dare delle indicazioni che possono aiutare nella scelta del mezzo più idoneo ad ogni situazione.

Qualche anno fa, il videoproiettore interattivo riscosse notevole successo, nei paesi d’oltralpe e qui da noi in special modo nelle università e nelle scuole di alcune province del nord  come in Trentino e Friuli, perché già da molti anni avevano abbandonato le lavagne di ardesia per quelle bianche cancellabili, e quindi il videoproiettore interattivo diventava un’ottima soluzione multimediale su una superficie già pronta.

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In videoproiettore interattivo funziona con lo stesso principio di un normale proiettore, vi è solo una specie di telecamera installata parallela alla lampada che punta sullo schermo e rileva la posizione della penna, in alcuni modelli che rilevano anche la posizione delle dita, un secondo sensore viene messo al centro sul muro sopra lo schermo.
Grazie a questi sistemi il proiettore diventa autonomo ed è quindi in grado di rilevare un tratto mentre si disegna inviarlo al computer che lo sovrappone all’immagine presente sul desktop cosi da visualizzare sullo schermo l’immagine completa.

Chiaramente tutti questi passaggi uniti al problema principale cioè quello del rilevamento di una penna che manda un segnale a radiofrequenza al sensore posta sul VDP necessitano di tempo, per cui i movimenti che fa l’insegnante sullo schermo devono essere rallentati per fare in modo che vengano ridisegnati in tempo.

Da questo punto di vista la LIM ( in special modo quella con tecnologia infrarosso ) è molto più pratica e veloce, infatti viene vista dal computer come un mouse esterno, la velocità di scrittura è praticamente in tempo reale e quindi al videoproiettore viene inviata l’immagine aggiornata senza nessun ritardo ( o quasi )

Le nuove LIM con superficie cancellabile e scrivibile abbinate ad un videoproiettore tradizionale assicurano la stessa operatività se non superiore ad un costo inferiore e sopratutto senza l’utilizzo di delicate e costose penne, che sono il vero punto debole del videoproiettore interattivo.

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Da qualche mese sono disponibili anche videoproiettori interattivi dotati internamente del software per il disegno.

In questo caso venendo a mancare il costo del computer, l’aspetto economico va subito a favore della soutione interattiva, bisogna però considerare che la capacità di memoria del sistema è molto limitata e il salvataggio di una lezione avviene collegandosi tramite USB o in Wi-Fi ricevendo quindi un filmato AVI o Flash di quanto registrato; molto limitativo rispetto a quanto è possibile fare con una LIM.

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