
Spesso i genitori e le associzioni non sanno come poter ringraziare gli isegnanti per l’impegno che mettono nella formazione dei ragazzi, ecco che SCHOOL BONUS rende possibile e vantaggioso questo gesto che porta alla scuola nuova linfa per le attrezzature di cui cè sempre bisogno.
Al via la campagna istituzionale di comunicazione sullo #SchoolBonus, lo strumento previsto dalla legge Buona Scuola per consentire a chi fa erogazioni liberali ad una istituzione scolastica di avere un credito di imposta pari al 65% per le donazioni effettuate negli anni 2016 e 2017 e al 50% per il 2018.
#GrazieScuola sarà l’hashtag, la parola chiave, che accompagnerà la campagna sui social. Nei prossimi giorni le scuole riceveranno materiali utili per far circolare le informazioni fra i genitori e invitarli a contribuire al miglioramento dell’edificio scolastico dei figli.
“Lo School Bonus è uno strumento di libertà individuale e responsabilità collettiva”, sottolinea il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. “Il finanziamento del capitolo Istruzione deve restare pubblico e il nostro Governo ha dimostrato con i fatti un forte cambiamento rispetto al passato aumentando gli investimenti. Ora aprire a questa opportunità, grazie a benefici fiscali significativi, è una scelta che valorizza la scuola come bene della collettività, fatta da ogni cittadino. La scuola appartiene a ciascuno di noi e tutti possiamo contribuire al suo miglioramento. Ora abbiamo lo strumento per farlo”.
“Quando si parla di sicurezza delle scuole, troppo spesso ci si limita a elencare tabelle, finanziamenti. Insomma, numeri. Ma dietro di essi vi sono i bambini, gli studenti, le loro famiglie e i loro insegnanti. C’è tutto un mondo che vive ogni giorno il sistema scuola. È per questo che abbiamo pensato ad un video fresco, colorato, che abbia come protagonisti la vitalità degli alunni e i ricordi che la scuola lascia per sempre in ognuno di noi. Garantire la sicurezza delle scuole è un impegno su cui lavoriamo ogni giorno a stretto contatto con il Miur e un valore che deve radicarsi nella coscienza culturale e civica di ognuno di noi”, dichiara Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’Edilizia scolastica.
Cosa prevede e come funziona lo School Bonus? A chi effettua una donazione ad un istituto di sua scelta (statale o paritario) spetta un credito d’imposta pari al 65% per le erogazioni effettuate nel 2016 e 2017 e del 50% per quelle disposte nel 2018. L’importo massimo ammesso all’agevolazione fiscale è pari a 100.000 euro per ciascun periodo d’imposta. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo. I contribuenti scelgono liberamente la scuola a cui fare la donazione. Quest’ultima riceverà il 90 % dell’erogazione, il restante 10 % confluirà in un fondo perequativo che sarà distribuito alle scuole che risultino destinatarie di erogazioni liberali in un ammontare inferiore alla media nazionale.
Nei prossimi giorni il Ministero dell’Istruzione invierà una circolare a dirigenti scolastici e insegnanti per presentare l’iniziativa e mettere loro a disposizione il “kit dell’aiuola” che si ispira all’immagine di chiusura dello spot. Un modo per aiutare le scuole a coinvolgere cittadini e genitori. Lo spot, il kit, e la spiegazione dettagliata di “cos’è e come funziona” lo School Bonus, sono disponibili al link www.schoolbonus.gov.it.
Con decreto dell’8 aprile 2016 il Ministero dell’Istruzione ha disciplinato le erogazioni liberali in favore delle scuole e il loro credito d’imposta.
Scuole destinatarie
Tutti gli istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione: scuole statali, paritarie e degli enti locali, di ogni ordine e grado.
Finalità della donazione
Il versamento indirizzato alla scuola dovrà essere in favore di investimenti volti alla realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l’occupabilita’ degli studenti.
Soggetti interessati
Persone fisiche, titolari di enti non commerciali e titolari di reddito d’impresa.
Modalità di versamento della donazione
Affinchè la donazione venga correttamente riconosciuta alla scuola e possa essere detratta deve essere versata secondo le seguenti condizioni:
- versamento tramite bonifico bancario al codice IBAN: IT40H0100003245348013362600
- un versamento distinto per ogni istituzione scolastica
- Nella causale del versamento deve essere riportato, nell’esatto ordine di seguito indicato:
- a) il codice fiscale delle istituzioni scolastiche beneficiarie;
- b) il codice della finalità alla quale è vincolata ciascuna erogazione, scelto tra i seguenti:
- C1: realizzazione di nuove strutture scolastiche;
- C2: manutenzione e potenziamento di strutture scolastiche esistenti;
- C3: sostegno a interventi che migliorino l’occupabilita’ degli studenti;
- c) il codice fiscale delle persone fisiche o degli enti non commerciali o dei soggetti titolari di reddito d’impresa.
Somma ammissibile al credito d’imposta
Sono ammesse al credito d’imposta le donazioni nel limite dell’importo massimo di euro 100.000 per ciascun periodo d’imposta.
Il credito d’imposta e’ indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale sono effettuate le erogazioni liberali. Il credito e’ ripartito in tre quote annuali di pari importo.
Quota di spesa detraibile
Il decreto prevede un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate in ciascuno dei due periodi nel 2016 e nel 2017 e pari al 50% di quelle effettuate nel 2018.
Obblighi della scuola
La scuola dovrà stipulare un schema di convenzione (stabilito con successivo decreto del ministero) con il relativo ente locale proprietario dell’immobile oggetto degli interventi a cui le donazioni sono vincolate.
Dovrà inoltre pubblicare su una pagina dedicata del proprio sito web le modalita’ di impiego delle risorse, indicando puntualmente le attivita’ da realizzare o in corso di realizzazione.