E-Learning questo sconosciuto

E-Learning ( l’insegnamento a distanza ) è forse la terminologia più adatta per apprendimento a distanza che si traduce anche in una forma di apprendimento mediata da strumenti tecnologici che consentono una comunicazione non dal vivo ma che presentano tutti gli elementi per far si che studente e docente interagiscano sia per lo sviluppo delle attività didattiche, sia per l’erogazione di contenuti, sia, infine, per la valutazione delle competenze acquisite.

Esistono due tipi di didattica a distanza: sincrona e asincrona.
La prima contiene momenti didattici di partecipazione in diretta e in sincronia. Docenti e studenti ad una determinata ora partecipano in video conferenza ad un momento formativo. Le informazioni viaggiano nei due sensi. Il docente espone contenuti, lo studente interviene con diverse modalità, voce, scritto e l’attività viene portata avanti.
La seconda tipologia attiene ad una didattica in cui contenuti ed attività non vengono fruiti e svolte in sincronia. Il docente produce dei contenuti e li rende disponibili all’interno di apposite aree, gli studenti ne fruiscono anche secondo un percorso formativo ben preciso. Ogni argomento avrà delle attività che possono essere test di autovalutazione, proposte di produzione di contenuti, messaggistica che consente il dialogo tra studenti e docenti.
Ma quest’ultima attività che in realtà è solo una mera trasmissione di contenuti senza alcuna interattività limita moltissimo il significato di E-learning.

E’ proprio per questo che a livello mondiale esiste uno standard SCORM 2.0 che regolamenta l’erogazione di attività formative e tutte le piattaforme cercano di attenersi a questo standard al punto tale che ovunque è considerato anche standard per la formazione on line a quella in presenza sia nella formazione continua per adulti e che alle scuole.

Proviamo a vedere insieme cosa cerchiamo in una piattaforma e-learning come complemento per le attività a scuola, visto che l’attuale emergenza costringe le scuole a guardare oltre alla classica lezione in presenza.
La prima attività che viene in mente riguarda l’erogazione di video o audio lezioni prodotte dal docente o da altri colleghi. I video dovrebbero essere fruiti direttamente dentro la piattaforma. Segue la necessità di fornire materiale in forma elettronica, presentazioni, dispense, scritti di ogni genere.
Una funzionalità che viene richiesta è l’uso della messaggistica interna alla piattaforma che metta in comunicazione docenti e alunni.
Le attività di produzione da parte degli alunni possono essere connesse ai contenuti resi disponibili, quindi test di verifica e feedback (finalizzati non alla loro valutazione ma a fornire una risposta al docente sulla comprensione), proposta di scrittura di elaborati anche personalizzati, eventuali verifiche (da usare con tutte le riserve del caso perché prodotte in ambiente senza controllo e soprattutto non da tutti gli studenti, quindi non passibili di certificazione ai fini valutativi per legge).
Il docente dentro la piattaforma deve poter costruire il proprio percorso corredato da attività e contenuti e renderlo disponibile agli studenti.

Un aspetto importante riguarda la logica BYOD (Bring Your Own Device), ovvero l’utilizzo di propri device sia per studenti che per docenti, il che implica per forza l’utilizzo di piattaforme non legate ad uno specifico hardware o sistema operativo, quindi sono preferibile le piattaforme web che consentono l’accesso con ogni tipo di device, compreso lo smartphone

E’ chiaro ed evidente che l’azione didattica attraverso strumenti on line per quanto performanti ed utili non può essere sostitutiva di quella in presenza, spesso essa viene usata come utile complemento all’attività in presenza ad esempio nelle classi capovolte. E’ altrettanto chiare che tale tipo di approccio può funzionare con la scuola secondaria, non con la scuola primaria.

Ci sono in rete diverse proposte di piattaforme on line, alcune attuabili subito, altre necessitano di competenze tecniche avanzate per poterle rendere disponibili. Il MIUR tra le direttive che potete leggere qui, ne propone alcune. proviamo ad elencarle:

  • Google G-Suite. La piattaforma di Google racchiude dentro di sé tutti gli strumenti che vengono resi disponibili in un ambiente protetto e non necessariamente accessibile dall’esterno. G-Suite ha al suo interno Classroom che è uno strumento per creare classi virtuali rispondendo quasi per intero ai requisiti richiesti. G-Suite contiene anche Google Meet (o il vecchio hangout) che permette di creare anche attività di formazione sincrona mediante videoconferenza. Google Meet ha il grande vantaggio di condividere lo schermo del PC. I docenti che vogliono usare il pc come lavagna possono così condividerne i contenuti real time con gli studenti. GSuite per essere attivata necessita di un meccanismo abbastanza complesso che richiede l’approvazione da parte della scuola tutta. Una volta attivato viene fornito alla scuola un pacchetto di account ed un pannello di gestione. In mancanza d GSuite classroom può essere utilizzato anche attraverso il solo account Gmail. 
  • Microsoft Office 365 Educational. La piattaforma di Microsoft si evolve a strumento per le classi virtuali e consente d integrare al loro interno tutti gli strumenti validi per la formazione di cui abbiamo parlato. Anche Microsoft contiene lo strumento Team che consente di effettuare videoconferenza real time.
  • Piattaforma Rai Educational. Essa non contiene tutti gli strumenti necessari a creare attività di E-learning ma ha il grande vantaggio di essere molto facile e di consentire l’accesso a tutti gli archivi RAI. Di fatto il docente può costruire un percorso formativo mettendo insieme video rai Educational e tanti altri contenuti rendendo il percorso stesso pubblico o integrandolo in un altro strumento E.learning come quelli sopra descritti
  • Moodle. E’ un software free che si deve comunque installare su uno spazio web e viene fruito come un sito complesso. Di fatto esso può rappresentare la spalla didattica al sito della scuola. Moodle è usato da tutte le principali università a livello mondiale e rispetta per intero lo standard SCORM. Esso ha almeno una decina di tipologie di contenuti supportati e una decina di tipologie di attività che si possono svolgere. Moodle necessita di un intervento tecnico specializzato per essere reso on line e disponibile oltre ad essere perfezionato nelle impostazioni. Molte scuole lo adottano con. successo. Il grande vantaggio di mode è il fatto che rende tutto disponibile in un ambiente ad uso e consumo della scuola. Praticamente mentre con altri strumenti facciamo parte di un sistema come fossimo in una singola camera di hotel, con Moodle abbiamo un hotel tutto per noi ma dobbiamo saperlo gestire.
  • Edmodo. E’ un social Learning nel senso che si presenta come piattaforma aperta per potervi accedere n logica social, docenti e studenti vi accedono utilizzando diverse attività e contenuti. Esso può avere delle limitazioni nello spazio messo a disposizione. Edmodo per una scuola rappresenta una opportunità ma si presenta dispersivo. Edmodo non consente l’erogazione di formazione sincrona in videoconferenza.
  • Piattaforme delle case editrici. Esse sono spesso facili da usare. Il grande vantaggio che hanno sta nel fatto che esse ruotano intorno ai testi in adozione. Di fatto al testo i docenti possono aggiungere altro materiale costruendo la classe virtuale e rendendo disponibili anche gli esercizi on line, mutuati dalle versioni cartacee. Tra le piattaforme più performanti spiccano quelle di Mondadori, Zanichelli, Pearson. Alcune piattaforme sono direttamente integrate con strumenti cloud come quelli google rendendo tutto in forma collaborativa.
  • ANNOTATE è una piattaforma studiata per gli insegnanti che possono ( a fronte di un canone annuo davvero irrisorio ) creare i propri corsi importando ogni tipo di materiale, creare liste di studenti per ogni corso, andare online con la propria lezione dalla classe usando la LIM, ma anche da casa col proprio PC o da qualsiasi altro posto anche un tablet o uno smartphone. I ragazzi riceveranno un avviso per mail dell’ora di inizio della lezione ed un link per accedere. Davvero semplice ed intuitivo.

tratto da SalvoAmato.it

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