Tutte le novità di Google Meet e Classroom

Anche Google non vuole farsi trovare impreparata per il suono della prima campanella e, mentre le scuole si stanno adeguando per riaprire in sicurezza, supportate quasi certamente dalla didattica a distanza, arrivano interessanti novità per Meet e Classroom.

Meet, in particolare, riceverà entro il mese prossimo un aggiornamento della griglia di visualizzazione che consentirà agli utenti di vedere fino a 49 partecipanti contemporaneamente. Le novità proseguiranno poi anche ad ottobre con aggiunte minori tra cui la lavagna virtuale e la possibilità di ottenere uno sfondo sfocato durante le videochiamate.

Per quanto riguarda Google Classroom, strumento specifico per la distribuzione di materiale didattico, assegnazione e valutazione di compiti on line, ci sarà un nuovo elenco di cose da fare nella pagina Classi, il supporto ad ulteriori 10 lingue ed una condivisione di link d’invito semplificata.

  • Funzionalità in arrivo a settembre
    • Griglia 7×7 che consentirà agli utenti di vedere 49 partecipanti contemporaneamente.
    • Jamboard, la lavagna virtuale sta arrivando in Meet in modo che gli studenti possano condividere le loro idee.
  • Funzionalità in arrivo a ottobre
    • Possibilità di sfocare lo sfondo o sostituirlo durante le videochiamate.
    • Gli insegnanti potranno monitorare le presenze virtualmente.
    • Le stanze per i sottogruppi consentiranno agli insegnanti di dividere la classe in gruppi separati per affrontare discussioni simultanee.
  • Funzionalità in arrivo entro l’anno
    • Rilevazione della mano alzata per identificare i partecipanti che potrebbero aver bisogno di aiuto.
    • Sezione domande e risposte e aggiunta di uno strumento per i sondaggi.
    • Possibilità di registrare una riunione e condividerla entro 30 giorni prima della scadenza.
    • Maggiori controlli per i moderatori durante le riunioni.
  • Nuovo elenco di cose da fare nella pagina Classi, per aiutare gli studenti a controllare il programma delle lezioni e dei progetti.
  • Gli insegnanti potranno condividere link di invito con gli studenti, per partecipare alla lezione in maniera più semplice.
  • Supporto per altre 10 lingue, portando il numero totale a 54 (presente l’italiano).
  • Gli insegnanti saranno anche in grado di valutare l’interazione tra gli studenti con uno strumento di misurazione del coinvolgimento didattico.

Google ha anche annunciato l’arrivo di una nuova app,Assignments, destinata a tutte quelle scuole e istituti che non utilizzano Classroom. In sintesi, si tratta di uno strumento per gli insegnanti che ha lo scopo di valutare e analizzare l’apprendimento degli studenti, oltre a consentire di creare automaticamente copie personalizzate dei compiti che possono essere distribuite direttamente su Google Drive.

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Si sa, per studiare a distanza non è sufficiente assistere alle videolezioni: è necessario anche svolgere i compiti assegnati da maestri e professori. In questo senso, Google condivide nuovi strumenti che sfruttano la tecnologia più a portata di mano: gli smartphone.

In primis, grazie alla realtà aumentata, gli studenti possono visualizzare quasi 100 concetti di biologia, chimica e altri argomenti scientifici, tecnologici, d’ingegneria e matematica cercandoli su Google e accedendo a modelli 3D su dispositivi Android e iOS.

Inoltre, utilizzando l’app d’istruzione Socratic o le Google Lens, gli studenti riescono a trasformare i compiti cartacei in documenti digitali semplicemente scattando una foto oppure a svolgere ricerche online utili per risolvere le lacune che impediscono lo svolgimento di un compito assegnato.

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Per i più piccoli arriva Diya, un compagno di lettura digitale che, tramite il riconoscimento vocale, offre assistenza. In particolare, la funzione Leggi Insieme permette ai bambini di imparare la pronuncia delle parole riascoltando la propria voce mentre l’assistente vocale la usa per leggere.

Courtesy by Wired.it

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